Nell’arredamento è possibile adottare qualsiasi tonalità purché si rispettino alcune regole basilari in fatto di contrasti e di armonie.
Vediamo innanzitutto come si distinguono i colori.

I colori base (primari) sono tre giallo, rosso e blu.
Mescolando in parti uguali i colori primari si ottengono i colori secondari: verde, viola, arancio.
Proseguendo nella scala cromatica (terziari, quaternari e così via) le sfumature diventano sempre più impercettibili ed interviene la sensibilità soggettiva.
Per esempio un giallo che tende al verde può essere interpretato anche come verde che tende al giallo.
Da qui ne deriva che la distinzione classica tra colori caldi e freddi non è casuale ma risponde a precisi stati emotivi.
I colori caldi, attivi, eccitanti, tonici, sono la gamma del rosso, giallo, arancione.
I colori freddi, passivi, riposanti, statici sono la gamma dei blu, verde, azzurro, viola.
La “temperatura” dei colori ha una grande influenza all’interno dei nostri ambienti.
Un dato di fatto è che nei luoghi caldi si prediligono istintivamente i colori freddi come il verde e l’azzurro, mentre in montagna ed in luoghi freddi si preferiscono tonalità più calde come i toni dei marroni e di gialli.